Enrico Coppotelli, Giancarlo Cosentino, Lucilla Boschero Cisl Lazio TRAGEDIA ALL’OSPEDALE DI TIVOLI, CHIESTO INCONTRO AL PRESIDENTE ROCCA PER LA GESTIONE DELL’EMERGENZA.
Enrico Coppotelli, Giancarlo Cosentino, Lucilla Boschero Cisl Lazio TRAGEDIA ALL’OSPEDALE DI TIVOLI, CHIESTO INCONTRO AL PRESIDENTE ROCCA PER LA GESTIONE DELL’EMERGENZA.
E’ assolutamente necessario attivare urgentemente un tavolo di confronto lo abbiamo chiesto al presidente della Regione Lazio Francesco Rocca.
Così in una nota Enrico Coppotelli, Giancarlo Cosentino e Lucilla Boschero Cisl.
Quanto successo all’ospedale di Tivoli è assurdo ed inaccettabile.
E’ chiaro che il primo pensiero va alle vittime, ai feriti e ai loro familiari.
E’ evidente che la solidarietà impone di dare il proprio contributo per gestire una situazione di emergenza difficilissima. Anche e soprattutto in considerazione dell’inevitabile impatto che tutta questa situazione avrà sul Servizio Sanitario Regionale. Quello che è successo nella notte mette davvero i brividi: quattro pazienti morti, circa 200 persone, tra pazienti e sanitari, evacuati dai vari reparti. Tra questi sette bambini e una donna incinta. Le urla, le preghiere e la disperazione danno il senso di una tragedia enorme.
Un ringraziamento al personale medico e sanitario che senza timore ha assistito e messo in sicurezza tutti i presenti, un grazie ai Vigili del Fuoco ed allle Forze dell’ordine per come hanno affrontato e stanno affrontando la situazione.
Ma dovrà esserci, in tempi urgenti, il momento per capire come è potuto succedere e quali sono le responsabilità, soprattutto per accertare i fatti e comprendere quello che è successo. Le morti sul lavoro sono inaccettabili. Le morti in una struttura sanitaria come un ospedale lo sono allo stesso modo perché aggiungono un ulteriore elemento di assurdità.
Le regole vanno rispettate e fatte rispettare, i controlli vanno effettuati e fatti effettuare e crediamo che sia altrettanto urgente una mappatura dei sistemi di sicurezza degli Ospedali Laziali.
Questo è il momento della solidarietà, ma necessariamente dovrà esserci quello dell’analisi delle cause.
Ora è altrettanto importante gestire questa tragedia soprattutto prevedendo un nuovo punto di soccorso che possa , in parte , sopperire alla chiusura del DEA - nel riorganizzare le risorse umane e materiali e nel creare un centro informazioni per continuare a fornire assistenza sanitaria alle persone che erano nel nosocomio e per quelle che ne avranno bisogno nei prossimi giorni e chiaramente mettere in condizione il personale impegnato nella struttura di poter continuare a lavorare e fornire assistenza, soprattutto alla luce del fatto che l’ospedale di Tivoli interessa una popolazione di oltre 400 mila abitanti.